Riscaldamenti e impianti idraulici ora anche la domotica è incentivata


NEL CORSO DEL 2016 é PREVISTO LO SGRAVIO DEL 65% PER I SISTEMI CHE PREVEDONO IL CONTROLLO DA REMOTO

Volete controllare il riscaldamento da remoto? Volete monitorare i consumi? Tra gli interventi di ristrutturazione incentivati dall’Ecobonus rientrano quelli relativi alla domotica.

Con la legge di stabilità 2016 l’agevolazione del 65% è prevista ( fno al 31 dicembre 2016) anche per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento effciente degli impianti.

Questi dispositivi devono mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati, nonché le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti e consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

L’obiettivo è rendere sempre più smart le case degli italiani. In generale, oltre alla novità della domotica, l’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di effcienza energetica degli edifci esistenti.

In particolare, la detrazione è riconosciuta se le spese sono state sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edifcio (coibentazioni, pavimenti, fnestre, comprensive di infssi), l’installazione di pannelli solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Coperta dall’Ecobonus anche la sostituzione di scaldabagni con sistemi a pompa di calore. Dal primo gennaio 2017 gli stessi benefci saranno del 36%, cioè quello ordinariamente previsto per i lavori di ristrutturazione edilizia.

La detrazione deve essere ripartita in dieci rate annuali di pari importo. Una novità importante dell’Ecobonus 2016 riguarda le modalità di pagamento nel caso di lavori sulle parti comuni dei condomini.

Questi ultimi, infatti, quando non hanno a disposizione l’intera somma necessaria per pagare i lavori di riqualifcazione energetica, possono cedere la loro quota di detrazione alle imprese che eseguono i lavori. A loro volta, le aziende dovranno scontare il prezzo fnale di una somma corrispondente.